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Coronavirus, un ricoverato al San Raffaele di Milano

Coronavirus, un ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano. Il contagiato di Torino lavorerebbe a Cesano Boscone

Coronavirus, un ricoverato al San Raffaele di Milano
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Coronavirus, un ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano. Il contagiato di Torino lavorerebbe a Cesano Boscone.

Coronavirus, 46 casi in Lombardia: uomo di Sesto ricoverato al San Raffaele

Sono salite a 46 le persone risultate positive al coronavirus in Lombardia. Lo fa sapere il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che sta presiedendo, insieme all'assessore al Welfare, Giulio Gallera, l'Unita' di crisi e che, in mattinata, ha partecipato ad un vertice in video conferenza con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Nel computo delle 46 persone infettate rientra anche la donna di 76 anni deceduta al proprio domicilio a Casalpusterlengo e che e' stata sottoposta a tampone post mortem. In particolare, dei 7 nuovi casi appena confermati rispetto ai 39 gia' comunicati questa mattina (due dei quali in provincia di Pavia e altrettanti in provincia di Cremona), uno e' residente a Sesto San Giovanni (MI) ed e' attualmente ricoverato all'Ospedale San Raffaele. Confermato dunque i rumors di questa mattina.Gli altri 6 provengono dalle zone gia' interessate dall'infezione.

Il contagiato di Torino lavora a Cesano Boscone


Le agenzie riportano inoltre che il contagiato 40enne di Torino lavorerebbe a Cesano Boscone, nel Milanese. Secondo quanto riferisce Ansa, si sarebbe servito in numerose occasioni del treno per raggiungere il luogo di lavoro. E' inoltre collega di due persone attualmente ricoverate in Lombardia.

Coronavirus Lombardia, Gallera: "Contagiosità molto forte"

Nel corso della conferenza tenutasi questo pomeriggio il Governatore lombardo Attilio Fontana aveva aggiornato la conta dei contagi in Lombardia. Qualche informazione in più sulla donna deceduta: è una 77enne di Codogno, trovata senza vita in casa propria e risultata positiva al test sul Coronavirus. Lo ha affermato l'assessore al Welfare Giulio Gallera in conferenza stampa. "Aveva una serie di patologie - ha detto - post mortem e' stato fatto un tampone ed e' risultata positiva. Non possiamo dire se e' morta a causa del Coronavirus e il nesso di casualita'".

Tutte le infezioni lombarde sono riferibili al territorio del Lodigiano, dove è attivo un vero e proprio focolaio. "Abbiamo il 13% di positivi rispetto ai tamponi effettuati", al momento 259. Ha spiegato l'assessore al Welfare Giulio Gallera: "Il contagio e' evidente, quindi questo virus ha una contagiosita' molto forte, ma la sua modalita' di diffusione e' ordinaria. Nell'area del focolaio le misure messe in campo, con le ordinanze, sono efficaci: il fatto che la gente non giri evita la diffusione del virus. Stiamo cercando di rintracciare tutti i possibili contatti di chi ha contratto il Coronavirus". Gallera ha anche voluto chiarire che non si può parlare di "pandemia".

 

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